sabato 6 aprile 2013

Gita di Pasquetta

Per Pasqua e Pasquetta sono rimasta in terra germanica. Questa primavera ritardataria ci ha lasciato al freddo entrambi i giorni, ma per fortuna almeno di lunedì è spuntato un sole splendente (ma ripeto: faceva freddo! Non so se vedete, anche i tedeschi sono vestiti pesanti!)
E allora, approfittando del sole che in queste lande non si vedeva da...mesi! mi son fatta un passeggiatina sulle colline.

Il panorama dall'Heiligenberg sulla città- Si vedono i quartieri sud-ovest, come la Weststadt, Neunhheim, Eppelheim. E ovviamente il Neckar, che grazie alla luce è diventato da marrone sporco ad azzurro! Non so se si nota, sulla riva del Neckar ci sono degli ampi prati. D'estate diventano un barbecue unico. Ma anche d'inverno sono godibilissimi. L'anno scorso per esempio il fiume li aveva inondati appena appena, poi aveva fatto freddissimo tanto da ghiacciare il fiume, e gli heidelberghesi erano felicissimi perchè gli si era creata una pista ghiacciata per pattinare, proprio su quei prati.

Qui sotto invece: uno dei tanti sentieri che percorrono l'Heiligenberg. Ecco, ora non ridete, lo so che non è un sentiero, ma una STRADA sterrata... ciononostante si incontrano simpatiche vecchiette con bastoncini da nordic walking e baldi giovini con scarponi da montagna e abbigliamento tecnico. C'è chi prende sul serio il Wandern!
Faccio notare il cielo azzurro e il bosco ancora invernale: la combinazione conferiva alla passeggiata un senso di leggerezza. Sei nel bosco eppure sei circondata più dal cielo che non dagli alberi stessi.


Infine, il Thingstätte, ormai meta di molte passeggiate. Ho già parlato qui di questo strano anfiteatro, legato a doppio filo al recente passato nazista. Bello vedere come possa essere di nuovo vissuto, in chiave del tutto differente, come meta di scampagnate, di passeggiate familiari o di jogging. Tuttavia rimane un alone di imbarazzo quando se ne parla con i tedeschi di qua. Chissà se un giorno sarà possibile utilizzare la struttura, che in sé é molto affascinante, per manifestazioni semplici, penso a concerti d'estate, teatro. Chissà se l'aura oscura che aleggia qui dentro non vada a confluire nell'aura chiara di un posto privilegiato per essere immersi nel bosco, a due passi dal centro città. Qualcosa fanno già, vero, ne avevo anche scritto, ma alla luce degli ormai quasi due anni che mi trovo in questa città, è davvero poca roba. Quello che piacerebbe a me è vedere una tragedia greca inscenata in questo luogo. O ascoltare un concerto pomeridiano estivo all'aperto, in cui il suono degli archi si scioglie nei colori del tramonto alle loro spalle e nel fruscio delle foglie. Oppure ancora, il concerto di una band come gli Efterklang, che dipingono atmosfere sonore. Ma chissà se ha poi senso questo mio approccio. Chissà se invece non è meglio mantenere tabuizzato e deserto ciò che rimanda ad una cultura aberrante come quella nazista.









2 commenti:

  1. Nessuna didascalia? Su, spiegaci un pochino, sfaticata! :-)
    Fabri

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  2. Hai ragione, Fabrizio! Sfaticata, ahaha!
    Provvedo subito con qualche paperesca spiegazione!

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