Qui ci passo tutti i giorni, o quasi. È una stradina che porta alla mensa universitaria (l'edificio in mattoni ne è una parte). Quando ci cammino, lì come in altri vicoli della città vecchia, mi pare che da un momento all'altro possa sbucar fuori Goethe da un portone, o Schiller da una taverna. L'aria è quella.
Sotto, invece, la piazza principale, più turistica, su cui si affacciano il municipio, la chiesa di Santo Spirito e innumerevoli locali, bar, ristoranti, negozi di souvenir. Da dietro le case, addossato alla collina, il castello. I resti, sarebbe meglio dire!
I resti del castello, dove ho proseguito la mia passeggiata, sono accuratamente restaurati: alcune parti dell'edificio infatti sono avvolte dalle impalcature. Ciononostante, questa torre per metà crollata rimane, e non si può fare a meno, guardandola, di sentirsi trasportati in una Stimmung, in un mood... (ok, non vorrei essere banale ma) romantica (nel senso di Romantik tedesca, Friedrich e compagnia bella).
Dai giardini del castello poi, la vista, anche serale, è davvero uno spettacolo (ci troviamo sulla sponda del fiume opposta al Philosophenweg).
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