domenica 14 aprile 2013

Königstuhl - a noi due!

Ma oggi ci siamo presi la rivincita, noi Heidelberghesi (mi ci metto anch'io, che tanto la città pullula di studenti che vengono da fuori città). Giornata di sole e 20 gradi! Ho quasi paura a dirlo. Fino a giovedì il maglione di lana e il piumino si stringevano per non lasciar entrare venti freddi e umidità, oggi invece una parata di mezze maniche e pantaloncini (qualcuno più prudente con delle giacchette primaverili).
È domenica, domani incomincia il semestre (il Sommersemester!), Heidelberg pullula di turisti e di studenti tornati a baita, quale miglior regalo per rinfrancare l'umore se non una passeggiata - e un gelato? Questo per dire che mezzo mondo era in cima al Königstuhl. In cima, non sui sentieri. Perchè c'è una simpatica Bergbahn, ovvero funicolare, che porta su chiunque! Anche chi si vuole mangiare un gelato con vista sulla città.
Il Königstuhl non è una mia passeggiata abituale. Mi ci sono avventurata una prima volta appena prima del Wintersemester, una seconda volta...boh, sempre in ottobre. Ora credo di aver trovato il sentiero "giusto". Quello che risponde alle mie esigenze di arrivare in cima senza troppo sviluppo. Se è vero che tutte le strade portano a Roma, non tutti i sentieri del Königstuhl portano in cima. Peraltro, la maggior parte di essi si presentano come delle dolci pendenze che corrono sul fianco della collina, sì che a volte ti tocca prendere una via che sembra allontanarti da dove vuoi andare, per poi invece dopo un tornante ritrovarti esattamente dove volevi.

Il mio sentiero fa così: si sale al castello. Da lì cammini 5 minuti sulla strada (lo so, non è fantastico, ma bisogna pur passarci) prendendo il Wolfsbrunnenweg e subito dopo il Molkenkurweg. Al primo tornante della strada, si prende la sterrata sulla sinistra, che di solito è chiusa da una sbarra. E si è già nel bosco. Avanti per un 5 minuti, prendere il secondo sentiero sulla destra (sulle pietre è indicato Königstuhl) che porta a risalire il fianco della montagna in modo graduale ma diretto. Ad ogni incrocio con le varie strade laterali, tenere sempre la direzione finora percorsa (si incontreranno  Rinderhäuschen, una capanna di sosta, in più punti la Himmelsleiter, il percorso delle Mountain Bikes e varie altre stradine). Si arriverà ai binari della funicolare, lì il sentiero gira lievemente a sinistra e prosegue parallelamente ad essi. In prossimità del ponte, passarci sotto e di nuovo prendere il sentiero parallelo ai binari. Si prosegue così fino ad entrare in un piccolo bosco di abeti, lì c'è un incrocio al quale si gira a sinistra, e la cima è ormai a due passi.

I boschi sono ancora nudi e i rami che rispecchiavano la luce forte del sole parevano quasi una massa disordinata di capelli bianchi.




Il panorama dalla cima merita per davvero. Soprattutto se è una bella giornata. Da un'altezza di circa 550 m sul livello del mare, Heidelberg sembra piccina piccina, si distinguono chiaramente i suoi quartieri principali, i campi in periferia, Mannheim in lontananza e ancor più lontane, le colline nella zona dello Pfalz (Kaiserslautern, per intenderci).



Qui per esempio si vede Neunheimer Feld, la zona con i palazzoni. È il nuovo campus, costruito di recente, dove hanno la loro sede le facoltà scientifiche, gli ospedali universitari, alcuni studentati e la sezione di Sport. Si vedono bene anche i Neckarwiesen, i prati sulla riva del Neckar, che ovviamente sono colmi di gente accorsa a godersi questa bella giornata. Il quartiere di Neunheim è quello che si affaccia su questi prati. Neunheimer Feld prende il suo nome dal fatto di essere sorto su quelli che fino a poco fa erano i campi coltivati (Feld), confinanti con Neunheim.


La cima era anche piena di ciclisti. Ho già detto che ci sono dei percorsi per mountain bikes, ma anche di bici da corsa ne ho contate parecchie. Qui, un modo interessante per parcheggiare le biciclette.


Scendendo, mi son concessa la foto turistica del giorno. La classica Madonna in piazza Kornmarkt, con il castello diroccato sullo sfondo.

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