martedì 27 settembre 2011

Da Berghem a Bergheim.

Ancora non so se il mio è solo un viaggio o se diventerà una migrazione. Ma voglio concedermi comunque il lusso di osservare.
Lusso difficile, dato che da venerdì ad oggi la maggior parte del tempo è volata via in insignificanti ma doverose visite, la ricerca del nido giusto in cui soggiornare. Fastidioso, perché sono gli altri a scegliere te e non viceversa. Competitivo, perché per una sola camera spesso c'è un vero e proprio stormo di umani. Demotivante, perché alla fine inizi a non credere più che sia possibile per te trovare anche solo un angolino. Ma non mollerò, alla peggio mi sarò fatta un bell'esercizio di lingua!

E così finisce che oggi è il primo giorno in cui ho fatto una passeggiata, una passeggiata vera e non una corsa per prendere il tram.

Heidelberg, dunque. Curioso passare da Bergamo a Bergheim, uno dei quartieri centrali della città. (piccole soddisfazioni filologiche-toponomastiche-etimologiche...)
Curioso passare dalla Maresana a Gaisberg. E dall'alto finalmente vedere dove sono!

Panoramica da Gaisberg - Riesensteinkanzel.

Colline, boschi, sentieri tranquilli e piacevoli. Giornate soleggiate, per scaldarsi ancora un po' prima del lungo inverno. Un fiume che scorre lentamente (perfetto per i paperi!). Un centro storico e le rovine di un castello.
Per iniziare, colline. La passeggiata nel bosco, accompagnata dalla scoperta di una bella falesia proprio sulla strada, mi ha rigenerata. Nel tornare, lo sguardo ha accarezzato il castello, senza però voler andare a fondo, almeno per ora.

Il castello.


Camere con vista.
Infine, la via centrale, piena di negozi e di bellissime case colorate.

Hauptstrasse

giovedì 8 settembre 2011

"Se ne vada, e non pensi al ritorno. Vada, come si vorrebbe andare lungo il mare di notte, sempre più avanti."

Rainer Maria Rilke, dal Diario Fiorentino