venerdì 23 dicembre 2011

Nostalgia di casa

Ci siamo: la tanto agognata partenza è vicina.
Una delle coinquiline ieri, nel salutarmi (ché se ne tornava a casa per le feste), mi ha detto più o meno: spero che in Italia tu abbia anche solo un pochino nostalgia di Heidelberg.

Ingrimstraße, ovvero, la via dove abito.

domenica 18 dicembre 2011

Dicembre

Il compleanno: Non si può dire che non abbia sentito la mancanza di quelle persone lì. Per quanto si siano premurati che l'affetto valicasse le Alpi.
È proprio vero che impari il concetto di distanza solo vivendola sulla tua pelle.
La buona notizia è che anche in questo frangente la vita stupisce. La vita chiama ad aprirsi ad essa. Chiama attraverso porte, porticine, portoni, campanelli e campanoni. La festa mi ha portato belle sorprese: un incontro inaspettato con chi non vedevo da due anni e più, la pizza venuta davvero bene, e tanti nuovi volti che sono entrati non solo nella mia cucina ma anche nelle mie giornate tedesche. 

Ed ora il pensiero va a Bergamo. Tra poco meno di una settimana sarò a casa (quale casa? non sono a casa anche qui?). Ho voglia di stringervi, di strizzare tutti come limoni, quindi preparatevi!

giovedì 1 dicembre 2011

È morta Christa Wolf

Mi unisco al cordoglio per la morte di Christa Wolf.
Qui l'articolo dello Spiegel che ne dà notizia: 
http://www.spiegel.de/kultur/literatur/0,1518,801074,00.html


Posso solo dirti grazie, Christa.

Pur avendola "incontrata" da poco, pur avendo fatto una fatica incredibile a leggere qualcosa di suo in tedesco, posso dire senza mentire che Christa Wolf è diventata, per me, uno di quei motivi massimi che ti fanno amare una lingua e ti spingono ad impararla. Non solo. È anche colei che mi tiene legata a Lipsia e all'aria di DDR che, complice un corso universitario bellissimo, complice l'imminente 20 anniversario della caduta del muro, ha pervaso tutto il mio Erasmus. E continua ad impregnarmi qualcosa dentro. Ma non basta. È anche lei che leggo e rileggo ora, è lei che consiglio a chi mi chiede un libro vero, è lei che desidero scoprire più a fondo perché ancora ne so poco. Condivido questo innamoramento letterario con persone care. È lei che mi ha parlato del mondo femminile in un modo nuovo, è lei che chiede una nuova letteratura che sia pace, che sia verità, che sia anche donna. E infine...no, non finisco. I grazie che le devo ancora dire sono molti. Magari anche voi volete aggiungerne. 




„Wohin mit mir. Ist eine Welt zu denken, eine Zeit, in die ich passen würde. Niemand da, den ich fragen könnte. Das ist die Antwort.“

aus „Medea. Stimmen“ von Christa Wolf


(In quale luogo, io? è pensabile un mondo, un tempo, in cui io possa stare bene? Qui non c'è nessuno a cui lo possa chiedere. E questa è la risposta.)
Trad. Anita Raja