giovedì 1 dicembre 2011

È morta Christa Wolf

Mi unisco al cordoglio per la morte di Christa Wolf.
Qui l'articolo dello Spiegel che ne dà notizia: 
http://www.spiegel.de/kultur/literatur/0,1518,801074,00.html


Posso solo dirti grazie, Christa.

Pur avendola "incontrata" da poco, pur avendo fatto una fatica incredibile a leggere qualcosa di suo in tedesco, posso dire senza mentire che Christa Wolf è diventata, per me, uno di quei motivi massimi che ti fanno amare una lingua e ti spingono ad impararla. Non solo. È anche colei che mi tiene legata a Lipsia e all'aria di DDR che, complice un corso universitario bellissimo, complice l'imminente 20 anniversario della caduta del muro, ha pervaso tutto il mio Erasmus. E continua ad impregnarmi qualcosa dentro. Ma non basta. È anche lei che leggo e rileggo ora, è lei che consiglio a chi mi chiede un libro vero, è lei che desidero scoprire più a fondo perché ancora ne so poco. Condivido questo innamoramento letterario con persone care. È lei che mi ha parlato del mondo femminile in un modo nuovo, è lei che chiede una nuova letteratura che sia pace, che sia verità, che sia anche donna. E infine...no, non finisco. I grazie che le devo ancora dire sono molti. Magari anche voi volete aggiungerne. 




„Wohin mit mir. Ist eine Welt zu denken, eine Zeit, in die ich passen würde. Niemand da, den ich fragen könnte. Das ist die Antwort.“

aus „Medea. Stimmen“ von Christa Wolf


(In quale luogo, io? è pensabile un mondo, un tempo, in cui io possa stare bene? Qui non c'è nessuno a cui lo possa chiedere. E questa è la risposta.)
Trad. Anita Raja

2 commenti:

  1. salve Daniela
    scrivo solo per condividere l'addio a Christa Wolf ed alla poetessa polacca di cui ho letto il "librone" senza mai imparare a scrivere il suo nome.

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