mercoledì 18 gennaio 2012

Una passeggiata invernale

Chi ha detto che l'inverno è grigio? Beh, a dire il vero, grigio lo era per davvero, fino a sabato. Poi improvvisamente, come purificato dalle piogge, il cielo s'è aperto, l'aria si è assottigliata - così cristallina da essere tagliente - ed è saltato fuori un piccolo trionfo di colori.


Ma quel che più mi ha affascinato, in questa passeggiatina di riposo dallo studio (dove, se non sul sentiero dei filosofi?), sono le linee. Avevo letto da qualche parte che se d'inverno gli alberi perdono le foglie è per permetterti di vedere meglio il cielo. E se invece quel cielo non servisse ad altro se non a fare da sfondo? e la vera meraviglia fossero le linee, sinuose o diritte, i disegni dei rami su quello stesso cielo? percorsi che si aprono una via nell'aria, sviluppi.



Heidelberg infiammata


P.S. Ed io che pensavo di essere nel paradiso del bio: eccola lì, a due passi dalla città, una centrale nucleare.

3 commenti:

  1. Belle foto. Ci hai fatto fare una passeggiata anche a noi.
    Ma sei sicura che sia una centrale nucleare? Non sono i fumaioli di una nave, eh? Una nave che passa vicina vicina alla città condotta da uno scherzoso comandante?

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  2. le tue fotografie sono sempre molto belle :)

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  3. @ Anna Maria: grazie mille!
    @ Rom: Eh, in mezzo al continente europeo scorgere una nave...la vedo dura (per fortuna!). Però devo fare un'errata corrige: la mia coinquilina dice che quella fotografata da me non è la centrale nucleare, che pure c'è, poco più a sud, bensì sarebbe una più banale centrale termoelettrica, vista la forma e il fumo bianco che ne esce.

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