lunedì 18 novembre 2013

Sulle tracce del liberty

Pur non essendo una storica dell'arte, né un'appassionata di architettura, alcuni edifici heidelberghensi non possono non essere notati. Non parlo dei monumenti classici, quelli da giro turistico della città. Anche solo una passeggiata in un quartiere residenziale come Neunheim svela una quantità incredibile di particolari architettonico-stilistici interessanti. 

In particolare, sono molti gli edifici costruiti nei primi anni del '900. Case e palazzi degli strati (molto) alti della borghesia. Facciate che talvolta mescolano in modo eclettico elementi liberty con figure grottesche e timpani dalle reminescenze greco-classico. A volta è un pastiche, riconoscibile come tale anche da una non iniziata come me. Altre volte invece è liberty puro e semplice. 
D'altro canto, quelli sono gli anni delle Reformbewegungen, movimenti di riforma. Correnti di pensiero che nacquero intorno a inizio secolo, accomunate dall'intenzione di riformare qualcosa che non andava, qualcosa che era andato in direzione contraria all'uomo. Ecco allora che essere vegetariani e vegani diventa sempre più diffuso, il nudismo ha anch'esso le sue radici in questo clima di pensiero. In campo educativo, filosofi e pedagoghi avanzano idee nuove. Per quanto concerne le arti, sono soprattutto architettura e design a portare i segni di questa nuova estetica. A Darmstadt, città a pochi km da Heidelberg, un intero quartiere viene progettato secondo il nuovo stile.
Ma torniamo al liberty a Neunheim. Eccone alcune tracce, più o meno mescolate ad altre estetiche:







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