sabato 7 settembre 2013

Vacanze in montagna - Glacier Blanc

Nel parco nazionale degli Écrins ci sono montagne che arrivano tranquillamente ai 3000m e passa di altitudine (se non erro la cima più alta è 3900m). Non c'è da stupirsi dunque se vi si trovano dei ghiacciai. Non avendone mai visto uno da vicino, e però, al contempo, essendo ben conscia di non avere l'attrezzatura né le capacità di camminarvici sopra, ho insistito perché il piano della nostra vacanza prevedesse anche qualcosa di simile ad un'escursionismo con vista sul ghiacciaio. Ed ovviamente i francesi hanno una passeggiata diciamo pure per famiglie che porta fino ai piedi del Glacier Blanc. "Per famiglie" vuol dire: sentiero largo e ben tenuto, poco tecnico. E infatti tra i (molti) escursionisti che lo percorrevano si contavano tipi umani di ogni genere, età ed allenamento.


Si arriva in macchina fino al Pré de Madame Carle, che dista pochi minuti da Ailefroide. E già dal parcheggio il ghiacciaio si vede, è lì, una massa bianca percorsa da spaccature.
Anche se il cielo non è dei migliori, non prendiamo acqua e anzi, il gioco delle nuvole tra i picchi delle montagne vicine crea delle configurazioni davvero belle.
Il sentiero guarda da una parte verso il massiccio degli Écrins, alla cui base giace il Glacier Noir (non sembra, ma quel fondovalle coperto di detriti è in realtà il ghiacciaio!)


Dall'altro lato invece la vista spazia verso la valle che conduce ad Ailefroide.


 In mezzo: quello che, se ho capito bene dalla cartina, dovrebbe essere il monte Pelvoux. Maestoso davvero!
Avvicinandosi sempre più al ghiacciaio iniziamo a sentire uno scroscio, un rombo, quasi assordante. Le acque che il ghiacciaio libera formano cascate e cascatelle, prima di gettarsi nella valle sottostante. La conca antistante il ghiacciaio è contornata da picchi molto scenici e da rocce levigate.




La bellezza di tutto ciò che ho visto in quel giorno mi è rimasta dentro. Non solo in forma di immagini, ma anche come voglia di vedere posti così, tornarci, frequentarli più spesso.
Ed ora che sono in Germania mi rendo conto di quanto mi manchino paesaggi del genere.

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